Presentate le Linee Guida 2018 per la valutazione degli immobili

Il documento è stato illustrato nel corso dei lavori di “Credito al Credito”, l’iniziativa inserita dal 2013 nella Settimana Europea delle PMI e promossa dalla Commissione Europea. Per Geo.Val. Esperti era presente il Geometra Alessandro Bertarelli.

Fra le novità di rilievo, le Linee Guida riportano una serie di principi, regole e procedure per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie (collaterali) nell’ottica di promuovere la trasparenza, la qualità e la correttezza nelle procedure di stima degli immobili al fine di favorire la stabilità degli intermediari creditizi, sia nelle operazioni di erogazione dei crediti, sia nelle emissioni/acquisizioni di titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione e di obbligazioni bancarie garantite.

L’attuale versione è finalizzata a rispondere ai principi previsti dal quadro normativo vigente, in particolare dall’art. 120-duodecies del TUB, che richiede l’adozione di «standard affidabili per la valutazione dei beni immobili». Al fine di essere considerate affidabili, le Linee Guida 2018 sono state redatte in conformità agli standard di valutazione internazionale e, in particolare, nelle versioni più aggiornate degli International Valuation Standards (IVS), degli European Valuation Standards (EVS), degli Standard Globali di Valutazione RICS (Standard Rics 2017).

Tra gli aggiornamenti più significativi, l’adozione integrale delle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia che, tramite delle apposite circolari, ha attuato il D.lgs 72/2016: il documento che recepisce la direttiva n.17/2014 UE sui mutui. Si segnala, inoltre, l’introduzione – all’interno nelle Linee guida per la valutazione degli immobili – delle disposizioni della Legge n.172/2017, in merito all’equo compenso. Una scelta volta a eliminare gli elementi che determinano un significativo squilibrio in favore del committente e, in aggiunta, mirano a escludere la possibilità di un compenso “non equo” al perito, con l’auspicio di evitare una concorrenza che possa tradursi in un’offerta di prestazioni professionali al ribasso, con il rischio di un serio peggioramento della qualità della prestazione.

Altra novità è l’aggiornamento della Banca D’Italia in merito ai soggetti giuridici che possono svolgere l’attività della valutazione dei collaterali. Nello specifico, l’ente vigilante statuisce che “nell’ipotesi in cui i periti siano soggetti costituiti in forma societaria o associativa, anche dell’adeguatezza della struttura organizzativa di tali soggetti; dell’iscrizione in un albo professionale la cui appartenenza comporta l’idoneità a effettuare valutazioni tecniche o economiche dei beni immobili…”, eliminando così nell’attuale versione la definizione di “società di valutazione”.

Le Linee Guida, giunte alla terza edizione, sono integrate anche da appendici dedicate ad immobili speciali e da un approfondimento sull’efficienza energetica degli edifici.

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