Estimo ambientale, una disciplina emergente e rispondente alle esigenze del mercato

Estimo ambientale, una disciplina emergente e rispondente alle esigenze del mercato

Dall’economia ambientale all’estimo ambientale: principi, valori e applicazioni” è il titolo del nuovo corso di formazione online di Geo.Val. Esperti in estimo immobiliare, che si terrà il 7 marzo 2024 (QUI la news).

Allo scopo di sottolineare il valore della sessione formativa, introduciamo gli interessati a un approfondimento sul tema, grazie all’intervista rilasciata dal relatore Giovanni Battista Cipolotti.

Le origini, lo sviluppo dell’estimo ambientale e, in prospettiva, gli obiettivi che saranno raggiunti a beneficio anche del mercato immobiliare.
L’estimo ambientale, al pari di tutte le altre applicazioni estimative, risponde ad una precisa esigenza: attribuire valore ad un bene economico, per soddisfare una determinata ragione pratica. Le esigenze della società mutano con l’evoluzione economica, normativa e culturale della stessa: a nuove domande nuove risposte. Dal punto di vista prettamente immobiliare, man mano che le performance in termini di impatto ambientale si faranno sempre più presenti nel settore, l’estimo avrà il compito di quantificarle.

Come potrà l’esperto valutatore conciliare l’evoluzione di una disciplina, quale l’estimo, basata sulla variabile indipendente dell’ambiente che si trasforma e diviene dipendente dallo sviluppo economico?
Chi studia e analizza i mercati è abituato a rilevarne le continue evoluzioni, le interconnessioni con variabili sempre diverse e in evoluzione. Gli strumenti interpretativi non mancano, l’estimo è sicuramente pronto a cogliere la sfida.

In questo corso viene segnato il passaggio dall’estimo tradizionale – che si occupava prevalentemente di beni privati – all’estimo attuale, volto anche ad una valutazione di beni pubblici, di beni ad uso collettivo e di beni “misti”, con funzione produttiva e protettiva. Si tratta di nuovi presupposti che orientano l’estimo ambientale verso la valutazione del danno ambientale e dei beni a fruizione collettiva?
Certamente. In futuro la società avrà sempre più la necessità di quantificare il danno ambientale e le esternalità, sia positive, sia negative, generate dall’attività entropica.

Quali sono i punti di forza del corso?
La materia è molto ampia e, sotto il profilo prettamente professionale, probabilmente ha ancora delle applicazioni limitate. Tuttavia, come sempre, chi ha tempo non aspetti tempo, il professionista deve sempre avere una visione delle possibili evoluzioni, non solo della propria materia, ma anche più in generale del contesto economico e sociale in cui è chiamato a operare. Il corso propone una prima disamina di tali aspetti.

PER INFORMAZIONI
È possibile inviare una mail a: corsi@geoval.it

QUI iil link dell’iscrizione per i soci liberi professionisti e QUI quello per i soci collettivi;

QUI il link per i liberi professionisti e per i collegi e società tra professionisti che non sono ancora iscritti a Geo.Val. Esperti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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